Roma, choc alla Caffarella: "Pastore lega un'asina e la violenta"

Una donna che si trovava al parco ha assistito alla scena e allarmato le autorità. Gli animalisti attaccano: "Le condizioni dell'animale sono davvero critiche"

Roma, choc alla Caffarella: "Pastore lega un'asina e la violenta"

Una scena orribile in un parco di Roma. Un pastore ha legato e violentato un'asinella. Una donna, che passava di lì per una normale passeggiata, si è trovata di fronte l'uomo che stava abusando del povero animale. Così si è rivolta ai carabinieri della stazione più vicina, quelli della Tuscolana.

Il racconto viene dall'Associazione Animalisti Italiani Onlus che sul loro sito hanno ricostruito così la vicenda: "È il 25 gennaio quando, a seguito di una segnalazione di una cittadina che regolarmente porta a passeggio i suoi cani presso il Parco della Caffarella, un membro del direttivo romano di Animalisti Italiani Onlus si reca, insieme alla testimone delle violenze, presso i Carabinieri della Stazione Tuscolana. A una settimana dalla denuncia il vicepresidente degli Animalisti, Pier Paolo Cirillo, va nuovamente in caserma per avere aggiornamenti e gli viene consigliato di rivolgersi 'alle guardie del Parco'".

"La persona che tiene l'asino e anche delle pecore – precisa il vicepresidente Cirillo – vende al dettaglio prodotti caseari secondo alcune segnalazioni dei cittadini residenti. Questi animali vengono tenuti abusivamente nel parco, abbiamo quindi chiesto, per il bene della collettività, anche degli accertamenti sulle condizioni igienico-sanitarie dei capi di bestiame". Ma non è bastato. Così invece di occuparsi della vicenda, i carabinieri hanno "dirottato" gli animalisti verso le guardie del parco.

Gli animalisti hanno così realizzato un video che riprende la scena della violenza sessuale sull'asina.

(guarda il video) "Nei prossimi giorni porteremo il video in Parlamento - spiegano dall' associazione al Messaggero - per far aggiungere alla legge relativa ai reati contro gli animali anche specifiche disposizioni di contrasto alla zooerastia e cioè la pratica di rapporti sessuali con animali. La violenza è sempre un reato, sia perpetrata su un animale che su un essere umano. In ogni caso le vittime debbono essere tutelate, e i carnefici puniti con condanne adeguate così come avviene in tanti Paesi"

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