Quelle violenze sui figli: così li obbligava a chiedere cibo nei negozi

Sono stati i servizi sociali di Scafati a denunciare ai carabinieri la situazione di degrado in cui vivevano i piccoli, spesso vittime anche di crudeli ed immotivati pestaggi

Quelle violenze sui figli: così li obbligava a chiedere cibo nei negozi

Una storia assai triste quella di due bambini di Scafati (Salerno), maltrattati dal padre e costretti ad elemosinare cibo nei negozi della cittadina.

A finire indagato per reiterati atti di violenza fisica e verbale un uomo di 37 anni, che in tutto questo tempo non ha mai mostrato un minimo di affetto o di pietà nei confronti dei figli. Questi ultimi, stando a quanto riportato dal Mattino, erano quotidianamente maltrattati, percossi ed abbandonati a loro stessi. Il genitore, che non permetteva loro neppure di lavarsi con il sapone, era solito lasciarli a patire la fame. I due fratelli avevano inoltre cominciato a fare il giro dei negozi di Scafati, come ordinato dal genitore, con lo scopo di ottenere qualcosa da mangiare, che non sarebbe comunque spettata in primis a loro.

Una situazione terribile, non sfuggita ai servizi sociali locali, che hanno pertanto sporto formale denuncia ai carabinieri, dando di fatto avvio alle indagini.

Le condizioni in cui erano costretti a vivere i bambini erano a dir poco disumane e degradanti. Ed al preoccupante stato di miseria andavano ad aggiungersi anche le violenze che il padre commetteva nei loro confronti. Secondo il tribunale di Nocera Inferiore (Salerno), i minori sono infatti stati in più occasioni picchiati e presi a pugni dal 37enne, spesso senza neppure una valida ragione.

L’uomo finirà dunque a processo, e la prima udienza è stata fissata per il mese di ottobre.

Alla sbarra anche la madre dei bambini, che affronterà un processo separato da quello del compagno.

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