"So chi ha ucciso Ale". Svolta nel delitto Neri?

Un'amica del giovane ucciso a Pescara rivela: "Conosco chi ha ucciso Alessandro Neri, era anche al funerale"

"So chi ha ucciso Ale". Svolta nel delitto Neri?

"Conosco il nome di chi ha ammazzato Alessandro. Il giorno dei funerali era anche in chiesa". Potrebbe esserci presto una svolta nel delitto di Alessandro Neri, il giovane trovato senza vita alla periferia di Pescara l'8 marzo scorso, dopo che era sparito tre giorni prima.

A raccontare un nuovo retroscena è un'amica del 29enne che ha rotto il silenzio con il giornalista de La vita in diretta Max Franceschelli: "Alessandro è stato ammazzato per sbaglio", ha raccontato facendosi riprendere di spalle, "È stato ammazzato per sbaglio perchè era troppo buono, lui ha aiutato pure una una ragazza che aveva da poco partorito, le portava pannolini, la spesa... Lui per gli amici era tutto. Era troppo buono: non beveva, non si drogava, è salito su quella macchina perché c’era un amico con cui ha mangiato insieme. Faceva un lavoro lecito, la Finanza lo sapevo, lui acquistava all’asta e rivendeva legalmente. Lo faceva per aiutare la mamma estromessa dalla ditta. Lui faceva di tutto ma sempre legalmente, niente di illegale".

Poi, a telecamere spente, avrebbe rivelato di conoscere il killer - pur tenendone ancora nascosto il nome -, sostenendo che si tratta di "una persona che ha problemi con la legge". Sembra che ne abbia parlato anche con gli inquirenti che indagano sul caso da mesi.

Si indaga soprattutto su "un pacchetto" che la madre di Alessandro ha visto prendere al figlio il giorno della scomparsa. Pacchetto che non era nella Fiat 500 del giovane ritrovata parcheggiata in pieno centro a Pescara.

E si indaga su una Opel Meriva nera, bruciata in una zona non lontano dal punto di ritrovamento del cadavere e che era pronta per essere rottamata. L’auto, racconta il quotidiano locale PrimaDaNoi, sarebbe stata data in prestito dal figlio del proprietario ad un amico, noto alle forze dell’ordine.

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