Cronache

"Invitato festini con orge e droga": al confessione choc che imbarazza il Congresso Usa

Il deputato repubblicano Madison Cawthorn ha portato alla luce il torbido mondo che gravita intorno ai palazzi del potere di Washington

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Non smettono di alimentare polemiche le rivelazioni rilasciate venerdì scorso in un'intervista dal deputato repubblicano Madison Cawthorn. Il parlamentare 26enne del North Carolina, sostenitore delle politiche promosse da Donald Trump, ha infatti ammesso, durante un podcast condotto da rappresentanti dell'associazione Warrior Poet Society, di venire frequentemente invitato, a Washington, a "festini a base di sesso e droga".

Nell'intervista a Cawthorn era stato chiesto di indicare eventuali similitudini tra la serie televisiva House of Cards, ambientata proprio in dei corrotti e immorali palazzi della politica Usa, e la reale vita degli ambienti istituzionali a stelle e strisce. Il repubblicano ha quindi confessato di essere di frequente invitato a "orge a base di cocaina", organizzate a pochi passi dai palazzi del potere federale e frequentate da influenti membri del Congresso: "Essendo un ragazzo di 26 anni a Washington, dove l'età media è di 60 o 70 anni, vieni invitato spesso a partecipare ad 'incontri sessualì a casa di qualcuno. E quando arrivi ti rendi conto di essere capitato in un'orgia".

Il deputato pro-Trump, al suo primo mandato elettorale, aveva inoltre raccontato che a quei festini parteciperebbero addirittura anche parlamentari che, davanti alle telecamere, tuonano quotidianamente contro il consumo di droghe: "Poi vedi alcune delle persone che fanno le battaglie contro le droghe farsi una botta di cocaina davanti a te, è una cosa folle". Cawthorn aveva poi rivelato agli intervistatori di essere stato più volte testimone, all'ombra dei palazzi della politica di Washington, di "perversioni sessuali". Il 26enne aveva quindi concluso affermando: "Mettendo da parte l'onore di servire i miei elettori, lavorare a Washington è senza dubbio il peggior lavoro del mondo".

Le parole del deputato repubblicano hanno immediatamente determinato una dura condanna da parte degli altri membri del Congresso, compresi gli stessi colleghi di partito di Cawthorn. I vertici del Gop hanno infatti subito bollato come "inaccettabili" le parole del rappresentante del North Carolina, annunciando come imminente l'avvio di un'azione disciplinare a suo carico.

Quanto alle critiche lanciate da parte dei Democratici, queste si stanno concentrando sul mettere in evidenza l'ipocrisia dei politici conservatori, inclini a presentarsi in pubblico come paladini della moralità e a seguire poi in privato comportamenti eticamente disdicevoli.

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