
In un’epoca artistica così fluida, in cui furoreggiano digitale, Nft e virtuale, alla fine le mostre di carta – carne e materia vincono sempre – riacquistano il loro fascino. Come la photogallery dal titolo “Uno sguardo gentile, fotografie di Marisa Rastellini” presentata dentro MIA Fair a Milano (fino a domenica 1° maggio) da Mondadori Portfolio, l’agenzia fotografica del Gruppo Mondadori. Tra le ricchezze della fiera fotografica milanese, la mostra – curata da Maria Vittoria Baravelli e allestita in un salottino stile anni Sessanta, minimalismo glamour – è una vera sorpresa. Racconta di un mondo che conosciamo bene, e che si riferisce all’altroieri (gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta italiani), ma dove la narrante, e lo sguardo fotografante, è di una gentile signora, oggi dimenticata, che allora – epoca di bianchi, di neri, di mondanità e nuovi canoni estetici – era una protagonista del fotogiornalismo di moda e di costume, assieme a Mario De Biasi, Angelo Cozzi, Francesco Ferruzzi, Pino Grossetti, Elsa Haertter, Franco Petazzi, Giorgio Lotti… Si chiamava Marisa Rastellini. Della sua vita e carriera si sa davvero molto poco, ma quando tre mesi fa è morta Monica Vitti, le foto dell’attrice che giravano di più sui social, senza che nessuno o quasi sapesse chi le scattò, erano le sue: un b/n della Vitti seduta su una sedia di legno con l’ombrellino, con un impermeabile in spiaggia, un primo piano a colori su sfondo blu-mare…
Eccole qui, le stampe vintage di Marisa Rastellini (1929-2009), fotografa di riviste come Grazia, Epoca, Arianna, Bolero e Panorama, popolarissima per i suoi servizi sulla moda e per i ritratti dei più importanti protagonisti del cinema internazionale negli anni Sessanta e Settanta, e il cui lavoro esce oggi per la prima volta dagli archivi della Mondadori dopo un’opera meticolosa per recuperare stampe, negativi originali, fotocolor e diapositive. Il grande pubblico apprezzerà. E’ un “come eravamo” di quando davanti alle macchine fotografiche di talentuosi professionisti scorreva la grande storia dell’Italia del boom, del miracolo, dello stile italiano del mondo, del cinema, dei defilée, dell’intellettualità al caffè e degli eventi mondani “in cui ammirare le nuove tendenze delle modelle più note”, come si scriveva in cronaca… Personaggi, eventi, arte e luoghi simbolo.
Foto in mostra: la scrittrice Dacia Maraini al telefono nella sua abitazione romana, 1962. Monica Vitti durante un servizio fotografico in uno stabilimento balneare, 1971. Virna Lisi che gioca con un gattino, 1961. Pier Paolo Pasolini nella sua casa romana, 1962... E poi Elsa Morante, Marcello Mastroianni, Federico Fellini, lo stilista Valentino, Stefania Sandrelli, Luchino Visconti… In tutto sono esposte cinquanta foto, mai viste prima.
Altre fotografie di Marisa Rastellini che hanno fatto la sua e la nostra storia, scorrendo l’album dei ricordi – gratuito, fuori diritti e spesso senza firma - che oggi si chiama Instagram. Lucia Bosè giovanissima e bellissima a Roma nel ’70. Capucine in Chanel, altera e magnetica, nel ’62, quando a essere di moda era la moda. Una Raffaella Carrà a colori, come i primi fortunati televisori negli anni ’70… Ugo Tognazzi che accarezza due cuccioli nella sua casa di Velletri, 1970. Una incredibile Ilaria Occhini con gatto: tranquilla, bellezza e talento. Paolo e Vittorio Taviani su divani di design, anno magico per il cinema 1982.
Natalia Ginzburg e Maria Bellonci in una libreria del ’63. Susanne Strøyberg assorta nella lettura di Edipo re. Jean-Louis et Marie Trintignant. Un primo piano irresistibile di Louis de Funès… Che mondo, che era. E che foto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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