Nel saggio di Mendoza 11 lettere inedite di García Márquez Ristampa con sorpresa

U ndici lettere inedite, firmate Gabriel García Márquez: è questo il bonus che contiene la nuova edizione di Gabo, cartas y recuerdos (pubblicato la prima volta nel 2002) - di Plinio Apuleyo Mendoza, lo scrittore, giornalista e diplomatico colombiano che per anni condivise le avventure, giornalistiche e non, del premio Nobel per la Letteratura. Le lettere, inviate da García Márquez dal Messico, furono scritte mentre completava il suo capolavoro, Cent'anni di solitudine, e la loro pubblicazione è stata autorizzata da Rodrigo García, il figlio maggiore di Gabo, di cui Apuleyo Mendoza è il padrino.

Sebbene si definisca ancor oggi «un vecchio amico» di Gabo, sono diversi anni che Apuleyo Mendoza e il premio Nobel non si vedono, e fu il giornalista colombiano, nel giugno dell'anno scorso, ad avanzare l'ipotesi, poi smentita, che l'amico e collega ottantacinquenne stesse mostrando preoccupanti sintomi di demenza senile, messi poi in relazione con i precedenti casi di Alzheimer presenti nella famiglia dello scrittore. RedCult