Solo il Devoto Oli dà un tocco moderno a questa parola antica proponendo anche il significato di “guida turistica”. Ma chiamare Dragomanno un accompagnatore con microfono e bandierina suonerebbe improprio e sicuramente ridicolo.
La definizione più tipica è “interprete”; il dragomanno all'inizio era una figura amministrativa creata negli Stati crociati fondati in Palestina che aveva il compito ufficiale di tradurre dall'arabo.
Questa sua attività fu svolta nelle corti e nelle ambasciate europee e orientali e ben presto acquisì funzioni anche commerciali, nelle dogane, nei porti. La parola deriva dal latino Dragomanus e, prima, dall'arabo targam, che vuol dire tradurre. Da qui anche il sinonimo Turcimanno. Per lo Zingarelli è anche “traduttore e interprete di testi sacri”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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