La dittatura delle rassegne stampa che hanno fatto sparire «il Giornale»

Durante i cinque anni del governo Berlusconi nella quotidiana rassegna stampa delle 7.10 della trasmissione «Uno mattina» veniva sempre ignorato il Giornale. Le testate presentate erano sempre: Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Sole-24 Ore e Gazzetta dello Sport. Ad eccezione di quest’ultima, tutte le testate di cui sopra erano ben disposte verso l’opposizione. Lasciamo stare le sciocchezze dei «girotondini» secondo i quali Berlusconi controllava non solo le sue reti, ma anche le tre nazionali, ma come è stato possibile che soltanto il giornale più vicino al governo e di proprietà della famiglia del suo capo venisse quotidianamente scartato dalla rassegna? Se davvero ci fosse stata la dittatura dell’uomo di Arcore, come asserito da importanti firme, nella rassegna sarebbe dovuto comparire solo il suo Giornale, come un tempo accadeva per Il Popolo d’Italia di Mussolini. Pensavo che questo fosse il colmo della disinformazione.

Quel colmo oggi è stato battuto, anzi polverizzato dai telegiornali del mattino di Canale 5 che si susseguono dalle sei alle otto. Qui, tra le brevi apparizioni dei soliti Corriere, Repubblica, Stampa, Messaggero, Sole-24 Ore manca sempre soltanto il Giornale.

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