Il vero «mattone», in realtà, è la frase «Non portiamoci in vacanza i libri-mattone». Detta, di solito, da chi non legge mai. Perché se uno leggesse davvero, lultima cosa che consiglierebbe sarebbe - per dire - il romanzo di Paolo Giordano, o uno di Jeffery Deaver, o di McBain. O di Javier Cercas. Un po come suggerire un libretto della Némirovsky: così leggero, così facile. Così di moda, così inutile.
I libri indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume. Chi legge davvero, lo sa. E non spreca né tempo né pagine con: i bestseller (nessun grande libro, a partire dalla Recherche, lo è stato); i vincitori dei premi letterari (di 60 anni di «Strega» rimangono un Flaiano, un Pavese e Tomasi di Lampedusa, e tutti pre-1960); i titoli in classifica (i primi tre saggi di questa settimana sono: uno di Travaglio, uno di Scalfari e uno di Galimberti.
Per il resto, un buon criterio è evitare ciò che costa più di dieci euro. È come la scommessa di Pascal. Se perdi, perdi poco. Se vinci, il godimento sarà maggiore.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.