E la Metro è lieta dei disagi per i suoi clienti

Disagi per i clienti, possibile «crollo» delle vendite, ma l’azienda è contenta. Accade a Genova, nella Genova mugugnona che quando arriva il Papa pensa subito a come accoglierlo con fischi e proteste. Accade che un’azienda, una grande azienda, una multinazionale, la «Metro Cash & Carry» abbia il suo magazzino genovese proprio sulla strada del Papa, sul percorso che il Santo Padre percorrerà per raggiungere il santuario della Madonna della Guardia. E che quindi prevede, avvertendo per tempo i suoi clienti, che domani e domenica «potrebbe registrarsi qualche limitato problema di accessibilità». In particolare «domani sera la strada di accesso al magazzino potrebbe essere chiusa al traffico dalle ore 19.30 per consentire il passaggio del corteo papale». Stesso rischio per domenica mattina dalle 9.30 in poi.

Che fa la Metro? Protesta? Si lamenta per il calo di vendite prevedibile? Chiede risarcimenti o stati di calamità soprannaturali? Macché «Metro dà il suo benvenuto al Santo Padre nella città di Genova e augura pieno successo alla visita papale», chiude il comunicato. Rispetto alla Genova del pride laico, decisamente un altro... Metro.

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