Un fenomeno in crescita, tra i giovani, ma anche tra adulti e i ceti medio-alti, che ha trovato in internet un canale di diffusione. E che spesso usa il sesso e la violenza come strumento. Questo in sintesi il quadro sul mondo delle sette tracciato da don Aldo Buonaiuto, che è responsabile del servizio anti-sette dellassociazione «Papa Giovanni XXIII» e collabora con la Squadra anti-sette della Polizia. «Il fenomeno si è evoluto e in peggio. Lo testimonia il numero di telefonate: nel 2009 abbiamo ricevuto 2016 chiamate, il 59% da donne e il 41% da uomini. Abbiamo trattato 354 casi», sintetizza don Buonaiuto. Lassociazione ha istituito il numero verde (800 228866) per le vittime delle sette nel 2002. Dei 354 casi trattati lanno scorso 173 provenivano dal nord Italia, 94 dal centro e 87 dal sud. Inoltre il 57% dei casi ha riguardato uomini e il 43% donne. Quanto alletà, le vittime sono state nel 52% adulti, nel 41% giovani e nel 7% anziani.
Rispetto alla tipologia della setta, il 44% dei casi trattati dallassociazione ha coinvolto le psicosette, che manipolano gli adepti facendo leva su meccanismi psicologici di adescamento e plagio. Il 17% dei casi ha riguardato invece le sette pseudo-religiose, il 15% il satanismo, il 13% le sette esoteriche, il 5% la magia e un altro 1% la stregoneria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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