Economia

Autogrill punta a 5,3 miliardi di ricavi

Tondato: «Mangiare è il nuovo shopping». Frena il titolo

Paolo Stefanato

Forte di un business in crescita, che la vede leader nel mondo, e di una solida patrimonializzazione, Autogrill guarda con fiducia ai tre anni del nuovo piano industriale 2019-2021. Nell'anno in corso saranno raggiunti i 5 miliardi di ricavi (per oltre il 50% realizzati negli Stati Uniti), mentre l'obbiettivo per il 2021 è fissato a 5,3, con un tasso annuo di crescita prossimo al 5%. Ricordiamo che nel 2018 i ricavi erano stati di 4,7 miliardi.

La ricetta per lo sviluppo, sintetizzata dall'ad Gianmario Tondato (nella foto), «fa leva sulla nostra posizione di leader globali, sulle nostre capacità di innovazione» nel settore del food&beverage per chi viaggia, trainato da dinamiche macro molto favorevoli: il traffico aereo e i servizi di ristorazione globale, stando alle stime, cresceranno di oltre il 25% nei prossimi cinque anni.

Uno degli obbiettivi nel triennio è rafforzare la leadership globale, grazie ad acquisizioni e valorizzazioni di portafoglio. La forza finanziaria a disposizione è potente: 1,5 miliardi di euro.

La politica delle acquisizioni si annuncia particolarmente interessante perché il gruppo intende rivolgersi anche a segmenti di mercato contigui, quindi non propriamente legati alla ristorazione, come, per esempio il «convenience retail» (quelle catene di negozi «di comodità» specializzati in un'offerta varia e risolutiva di tanti problemi minuti). Tondato ha ricordato che il gruppo è capace anche di ampie «trasformazioni» (come l'uscita dal business dei duty free, avvenuta nel 2015), e che sta guardando in varie direzioni, in particolare logistica, trasporti e comportamenti dei consumatori. «Siamo convinti che stiamo operando in un contesto attraente - ha detto - , perché mangiare è il nuovo shopping». E comunque si tratta di puntare sempre al cliente che viaggia. Qualche dossier è già allo studio? La risposta è stato un laconico «stiamo lavorando».

Tornando ai conti, basati su un tasso di cambio euro/dollaro a 1,15, nel 2019 i ricavi saranno di 5 miliardi con un ebitda di 450-470 milioni, stabile nel Nord America e migliore in Europa. L'utile sarà influenzato anche da alcune partite straordinarie, come la cessione delle attività autostradali canadesi, la cessione delle attività nella Repubbica Ceca, la progressiva uscita dal business autostradale in Germania e il recente acquisto di Pacific Gateway concessions, società di San Francisco che gestisce concessioni aeroportuali retail. Quanto al piano industriale, i ricavi nel 2021 saranno a quota 5,3 miliardi con un ebitda a circa il 10%, doppio rispetto al 2018. Il free cash flow è previsto in crescita di 5 volte rispetto al 2018.

La Borsa ieri però non ha apprezzato: Autogrill ha ceduto il 2,39% a 8,79 euro.

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