AUTOIl fondo Veba manda in rosso i conti Chrysler

Chrysler chiude il primo trimestre con una perdita di 690 milioni di dollari, in parte legata all'accordo con il Uaw del gennaio 2014. I ricavi sono saliti del 23%, a 19 miliardi di dollari. La perdita nel primo trimestre riflette «gli effetti sfavorevoli di due significative e non frequenti voci». Al netto di queste voci, l'utile netto è stato di 486 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 166 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Le due voci a cui Chrysler fa riferimento, e che valgono complessivamente 1,2 miliardi di dollari, sono legate all'estinzione di un debito per il Uaw Retiree e i 672 milioni di dollari per il «memorandum of understanding» firmato con il sindacato Usa, in cui l'organizzazione si impegna a continuare ad appoggiare i programmi del World Class Manifacturing e ad assistere la società nel suo piano di lungo termine. La liquidità disponibile al 31 marzo è di 13,7 miliardi di dollari.

L'indebitamento industriale netto, alla fine del primo trimestre, è di 551 milioni di dollari a fronte dei 619 milioni del 31 marzo 2013. Le consegne di auto sono salite a 668mila unità grazie al forte contributo di Jeep Cherokee.

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