L'assenza della Champions League dalla programmazione ha contribuito a causare un calo di fatturato per Sky Italia, in controtendenza rispetto alle altre società del gruppo. Se nel secondo semestre del 2015 in Italia i ricavi sono scesi del 3% e l'utile del 19%, il resto del gruppo ha invece registrato performance positive. In pratica Sky nel 2015 ha perso in Italia 34mila abbonati che non sono una emorragia ma coincidono con la crescita zero dell'ebit, ossia dell'utile prima delle tasse. Sky dunque ha impiegato molte risorse per conservare gli abbonati anche con strategie di pricing. Per questo l'Arpu, il ricavo medio per cliente si è ridotto ed è calato da 43 a 42 euro, con una perdita sul fatturato di 56 milioni di euro. Ad avvantaggiarsi è stata la pay tv concorrente Mediaset Premium, che l'anno scorso si è aggiudicata i diritti per la Chanpions e che a dicembre ha superato il target previsto di 2 milioni di clienti con ricavi medi per abbonato in aumento di 2 euro a cliente. La famiglia Murdoch, intanto, ha deciso di rafforzare la propria presa sulla pay tv internazionale, con la nomina di James Murdoch, figlio di Rupert, a presidente di Sky Europe, la società controllata dalla 21st Century Fox. James Murdoch prenderà dunque il posto di Nicholas Ferguson, che lascia dopo 12 anni all'interno del consiglio di amministrazione di Sky. James Murdoch era stato direttore generale di BSkyB dal 2003 al 2007 e presidente dal 2007 al 2012, quando si dimise a causa dello scandalo sulle intercettazioni telefoniche che ha coinvolto News Corp, la holding del gruppo. Per tornare ai risultati finanziari dai conti emerge che nel primo semestre dell'esercizio in corso, cioè al 31 dicembre, i ricavi del gruppo Sky in Italia si sono ridotti del 3% a 953 milioni di sterline, a causa, spiega la società, del calo dei clienti e al venir meno della pubblicità legata alla Coppa del mondo di calcio e alla perdita dei diritti della Champions League.
Quanto ai conti del gruppo a livello internazionale, Sky ha chiuso i primi sei mesi con ricavi per 5,7 miliardi di sterline, in rialzo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel secondo trimestre dell'anno, ha spiegato la società, i clienti sono aumentati di 337 mila unità, registrando in Gran Bretagna e in Irlanda la più alta crescita dell'ultimo decennio.RE- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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