Per affrontare la crisi gli italiani risparmiano sul cibo e sull'abbigliamento, rinunciano a auto e mobilio, ma non si fanno mancare smartphone e internet.
È quanto rileva l'Ufficio studi di Confcommercio, secondo cui il calo di voci di spesa tradizionali "non è frutto soltanto della crisi dei redditi, ma anche di nuovi modi di vivere".
Insomma, si può rinunciare anche completamente a un pasto strutturato, ma non vivere oltre 60 minuti senza controllare il proprio cellulare. La spesa totale delle famiglie per tempo libero, viaggi, vacanze, telefonia valeva infatti il 15,3% nel 1995, contro il quasi 18% di oggi nonostante la crisi.
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