Pomigliano, la Fiom nomina otto delegati Fiat: «Prima devono firmare il contratto»

Tornano a Pomigliano i delegati della Fiom ed è di nuovo guerra con la Fiat. A un giorno dall'ingresso in fabbrica di 19 iscritti, la Fiom annuncia la nomina di otto rappresentanti sindacali. Immediata la replica dell'azienda: solo se firmano il contratto. Nel braccio di ferro tra il Lingotto e il sindacato guidato da Maurizio Landini nessuno fa un passo indietro. Il tema è delicato perché riguarda la rappresentanza sindacale ed è centrale nello scontro che va avanti da due anni e mezzo. La Fiat sostiene che può avere delegati solo chi firma i contratti in azienda, la Fiom ritiene che sia un diritto di tutti e si rifà a una sentenza del 2011 del Tribunale di Torino.
Sulla vicenda interviene anche la Fim-Cisl, lamentando che la riassunzione dei 19 dipendenti Fiom-Cgil non sana una discriminazione, ma la «trasferisce da un soggetto ad un altro, inducendo chi è fuori a ricorrere a sua volta alla magistratura».


«Su Pomigliano - afferma Giorgio Airaudo, segretario nazionale della Fiom - la Fiat continua a sbagliare, riteniamo di avere diritto alla rappresentanza. Questo comportamento continua a dimostrare la volontà discriminatoria nei confronti dei lavoratori iscritti alla Cgil e dei loro diritti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica