Ci risiamo. Sony è di nuovo alle prese con conti che non tornano. Era già successo, più volte, in passato. È ricapitato nel bilancio d'esercizio 2013-2014, chiuso con una perdita netta di 128,4 miliardi di yen (quasi un miliardo di euro) e succederà anche nel 2014-2015, periodo in cui è previsto un rosso di 50 miliardi di yen. Il tallone d'Achille sono sempre gli oneri di ristrutturazione che il colosso nipponico è costretto a pagare per far fronte alle attività in perdita. Né il successo della Ps4, che ha consentito di vendere sette milioni di nuove console, né la svalutazione del cambio grazie all'Abenomics che ha portato a una crescita del 14,3% del fatturato complessivo, hanno insomma potuto impedire la quarta perdita annuale della società nell'ultimo quinquennio. Il motivo? Sony sta ancora pagando gli errori commessi in passato.
Nonostante i robusti tagli del personale, il gigante del Sol Levante non ha ancora recuperato le posizioni perse nel business delle televisioni, un tempo fiore all'occhiello, a causa del ritardo con cui è entrato nel mercato degli schermi a cristalli liquidi. E anche quello degli smartphone, dove continuano a sentirsi le ricadute della complessa joint venture con Ericsson.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.