«Con Emap gruppo da 2 miliardi»

L’ad Maurizio Costa: siamo uno dei principali editori europei. Il titolo in rialzo del 3%

da Milano

«Un’opportunità unica nel più grande mercato d’Europa». Così Maurizio Costa, vicepresidente e amministratore delegato di Mondadori, ha definito l’acquisto di Emap France, illustrandolo agli analisti. In Francia, infatti, il fatturato complessivo dei periodici è di 4,7 miliardi, contro i 3,7 della Germania e i 3,4 della Gran Bretagna, ed Emap rappresenta il terzo editore del comparto in termini di volumi, con una quota del 12 pr cento.
La «nuova» Mondadori con Emap France avrà quindi oltre 2 miliardi di ricavi, di cui il 26% proveniente dall’estero (contro il 7% attuale): il gruppo avrà un margine operativo lordo di 262 milioni e un risultato operativo di 223. Costa ha inoltre dichiarato che il valore di Emap France potrebbe incrementare del 20-30% in un periodo di circa tre anni. Quindi Mondadori punta ad una crescita di valore del proprio investimento - 545 milioni, meno delle stime delle banche d’affari - compresa tra 100 e 150 milioni nel breve periodo. «Il gruppo è sano e non ha bisogno di ristrutturazioni significative», ha aggiunto l’ad: infatti non sono in programma riduzioni di organico.
Quanto alla gestione, Mondadori punta «ad affiancare l’attuale management, nell’ottica di una gestione unitaria». Sotto il profilo finanziario, nessun cambiamento in vista per quanto riguarda la politica dei dividendi: «In questi tre anni abbiamo avuto una politica di dividendi cospicua, pensiamo che sarebbe sbagliato farne una restrittiva», ha detto l’amministratore delegato. L’operazione sarà finanziata per intero con una linea di credito erogata da un gruppo di banche, italiane e straniere, a un tasso pari all’Euribor più lo 0,3%. Costa ha insistito soprattutto sulla possibilità di potenziare, grazie all’acquisizione di Emap, la piattaforma per esportare il know how editoriale e il lifestyle italiano nel mondo. Un passo importante, ma che non resterà l’unico. «A breve non abbiamo in programma altre acquisizioni - ha detto l’amministratore delegato - ma ciò non significa che resteremo fermi per i prossimi cinque anni. Se dovessero presentarsi opportunità importanti, come nel mondo dei libri, e coerenti con i nostri interessi all’estero le valuteremmo».


Tanto più che, dopo aver rinunciato all’ingresso nei quotidiani per il veto posto dalle legge Gasparri - «un progetto l’avevamo, dopo di che prendiamo atto che le regole sono queste e le rispettiamo» - per Mondadori, come per gli altri grandi gruppi europei, «ha molto senso porre le frontiere dello sviluppo fuori dai confini nazionali. Emap France va in questa direzione», ha detto Costa. Piazza Affari ha incoronato il titolo come migliore delle blue chip con un rialzo del 3 per cento tondo.

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