Per colpa di Sandy si vota anche nelle tende e sui camper

Nelle zone devastate dalla tempesta sono stati allestiti seggi elettorali di fortuna. Neanche Sandy, infatti, può fermare la democrazia americana. Il sindaco di New York Bloomberg: "Votate, è il nostro diritto più prezioso". Nel New Jersey voto via fax ed e-mail: ma è forte il rischio brogli

In America si vota. Anche a Staten Island, nel New Jersey, fortemente colpita da Sandy. Gli operatori hanno lavorato fino all'ultimo per allestire un seggio e permettere agli elettori di scegliere il presidente. Attorno alle 5 del mattino (le 11 in Italia), un'ora prima dell'apertura delle urne, all'entrata della Public School 52, nel quartiere Midland Beach, sono state accese delle fiaccole. La corrente elettrica, infatti, non era ancora disponibile. Le colonnine per il voto elettronico sono state trasferite dalla scuola nelle tende, insieme ad alcune stufette portatili per cercare di smorzare il freddo. In altri luoghi particolarmente colpiti dal maltempo le autorità hanno trovato altre soluzioni per consentire ai cittadini di votare. Nella Ocean County, sulla costa del New Jersey, un camper è stato trasformato in seggio elettorale per portare le schede nei rifugi di Toms River, Pemberton e Burlington Township. "E' fantastico. Una cosa in meno a cui devo pensare", ha commentato Josephine DeFeis, che ha dovuto lasciare la sua casa di Seaside Heights dopo la tempesta ed è riuscita a votare sul camper.

A New York, invece, le autorità hanno predisposto un bus navetta ogni 15 minuti nelle aree devastate da Sandy per permettere agli elettori di recarsi ai seggi. Solo 60 dei 1.350 seggi in città sono inutilizzabili e i residenti che avrebbero dovuto votare nelle stazioni danneggiate sono stati diretti in altri posti. Il sindaco Michael Bloomberg, nonostante le difficoltà, ha invitato i residenti ad andare a votare e ha chiesto loro di consultare il sito Board of Election, per aggiornarsi sui cambiamenti di seggio. "Votate, è il nostro diritto più prezioso", ha commentato il primo cittadino della Grande mela.

Voto via mail, fax e schede provvisorie

Nel New Jersey gli elettori impossibilitati a votare per cause di forza maggiore potranno farlo via e-mail o fax. Dovranno inviare la loro scheda entro le 20 di questa sera. Ma sono forti i rischi di brogli. A New York il governatore Cuomo ha invece deciso di permettere agli elettori che, sempre a causa delle distruzioni provocate dall’uragano Sandy, non potranno usare i loro seggi abituali di votare, utilizzando schede provvisorie, che saranno poi soggette ad uno scrutinio particolarmente accurato per evitare il doppio voto, nei seggi a loro più vicini. La decisione del New Jersey è stata criticata da molti esperti che hanno da tempo indicato i rischi insisti nel voto via e-mail.


Nulla può impedire a qualcuno - spiegano gli esperti - di crearsi un account e-mail a nome di persone residenti nelle zone colpite dal disastro e poi votare per loro. In realtà, il New Jersey permette già il voto via e-mail e via fax per i militari ed i residenti all’estero.

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