L'ex braccio destro della Lagarde indagato per truffa

Per ora si tratta di solo di una nuova scossa, ma il terremoto sembra avvicinarsi ai vertici del Fondo monetario internazionale. L'inchiesta sul caso Tapie rischia di travolgere l'attuale direttrice del Fmi Christine Lagarde. Il suo ex capo di gabinetto Stephane Richard, braccio destro di «Lady Fmi» ai tempi in cui lei era ministro delle Finanze, dopo 48 ore di interrogatorio, è stato posto ieri sotto inchiesta con l'ipotesi di reato di «truffa».
Stephane Richard, attualmente presidente di France Telecom (Orange), è stato anche ricoverato in ospedale per uno stato di affaticamento a causa dello scandalo che lo sta travolgendo. Di mezzo c'è l'arbitrato, stabilito dal ministero allora guidato da Lagarde, fra l'uomo d'affari Bernard Tapie e la banca Credit Lyonnais. Il sospetto è che la decisione di aver affidato il contenzioso sulla vendita di Adidas a tre arbitri privati abbia alla fine favorito Tapie, amico dell'ex presidente Sarkozy allora in carica, che fu risarcito con 403 milioni di euro.


Stessa sorte di Richard potrebbe toccare adesso a Jean-François Rocchi, ex presidente del Consorzio di realizzazione (CDR) (organismo incaricato di saldare il risarcimento in favore di Tapie) anch'egli in stato di fermo. L'ex capo di gabinetto Richard si è detto «fiducioso e combattivo». Ma France Telecom ha comunicato che il Cda si riunirà «nei prossimi giorni per fare il punto e decidere sulle possibili conseguenze».

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