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Il referendum in Svizzera preoccupa l'Ue: "A rischio tutti gli accordi"

La Germania: "Dà problemi notevoli". Bonino: "Impatto molto preoccupante anche per l'Italia"

Il referendum in Svizzera preoccupa l'Ue: "A rischio tutti gli accordi"

Il voto sull'immigrazione in Svizzera, secondo cui bisognerà imporre un tetto agli ingressi di lavoratori, sta creando malumori in tutta Europa e potrebbe mettere in discussione anche gli accordi di libera circolazione delle merci con l'Unione europea.

Un primo confronto sul tema è previsto per mercoledì, quando è fissata la firma dell'accordo istituzionale per l’adattamento dell’aquis svizzero a quello Ue. Un accordo che "non parte sotto buoni auspici", come ha sottolineato oggi la portavoce del presidente della Commissione Ue. "Sono dispiaciuto per l’esito del referendum in Svizzera e prendo atto della chiusura del voto", aggiunge il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, "Ora il governo svizzero deve stabilire quali sono le conclusioni del referendum e se è possibile rendere compatibile questa decisione con gli impegni internazionali, in particolare gli accordi con la Ue. La Svizzera gode dei benefici del mercato interno e la libertà di movimento è un pilastro fondamentale del mercato interno".

Preoccupata anche la Germania, secondo cui "il governo tedesco rispetta l’esito del referendum, ma dal nostro puntodi vista solleva problemi notevoli". Come ha spiegato il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, A questo punto "si dovranno tirare le conseguenze politiche e giuridiche" con l’Ue.

In Italia è Emma Bonino a sottolineare i pericoli del referendum: "L’impatto si sta valutando, anche in termini quantitativi, ma è molto preoccupante sia per quanto riguarda l’Italia, ma anche per gli altri accordi con la Ue", ha detto il ministro degli Esteri italiano.

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