Sotto l'albero boom per il fucile della strage di Newtown

Sotto l'albero boom per il fucile della strage di Newtown

RomaNatale rosso sangue. L'albero sfavillante di luci sullo sfondo, i pacchi da scartare, le candeline accese. In primo piano la ragazzina, al massimo 12 anni, bionda e sorridente, brandisce con orgoglio un AR15, un bel fucile mitragliatore identico al Bushmaster usato da Adam Lanza per la strage della scuola di Newtown. Basta andare su Twitter con l'hashtag AR15 per scoprire, come commenta sconcertato lo svedese Brian, che in Usa «il regalo dell'anno è un AR15». Decine le foto che mostrano ragazzi, donne e bambini festanti in quella che dovrebbe essere un'atmosfera natalizia resa allarmante dal fatto che tutti impugnano con disinvoltura il fucile mitragliatore. Mitch sorridente commenta la foto della moglie mentre si esercita a sparare: «Ecco la ragione per la quale non tradirò mai la mia mogliettina».
Il sangue innocente versato nell'orrendo sterminio di bambini e maestre non ha indotto gli americani, non tutti almeno, a ripensare all'uso delle armi rendendone più difficile la diffusione. Anzi. Nei giorni prima di Natale è stato registrato un clamoroso boom di vendite del fucile semi automatico. L'ipotesi della messa al bando dell'arma usata da Lanza e più in generale la volontà di imporre più rigidi controlli sul commercio e la detenzione delle armi da fuoco manifestata dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nei giorni immediatamente successivi al massacro, hanno provocato la corsa all'acquisto. Per molti americani l'unica risposta possibile per difendersi dalla violenza senza senso degli assassini di massa è quella di avere armi più veloci di quelle dei killer. E c'è chi è arrivato a proporre di armare gli insegnanti e addirittura i bambini stessi. Idea che non ha faticato ad attecchire: gli istruttori dello Utah Shooting Sports Council hanno deciso di offrire corsi gratuiti di tiro al bersaglio ai dipendenti delle scuole di zona. Obbiettivo finale armare i professori per difendere i loro alunni da eventuali attacchi. Certamente non bastano l'intera epopea del far west e la retorica dell'eroe solitario che si fa giustizia da solo a spiegare una simile follia collettiva. C'è anche un'altra America.

Molti gli americani che chiedono norme più rigide sulle armi. Ma un sondaggio eseguito dopo la strage di Sandy Hook rivela che comunque il 51 per cento degli interpellati è contrario alla messa al bando delle armi d'assalto.

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