da Milano
Gli investitori che hanno puntato su Piazza Affari possono dirsi soddisfatti: le aziende quotate alla Borsa di Milano sono infatti risultate le più generose in Europa nella distribuzione di dividendi. A decretare la leadership a livello continentale del mercato italiano è unanalisi di Standard & Poors in cui vengono messi a confronto i fondamentali di 17 listini europei, in particolare quelli che fanno parte dello Standard & Poors 350. Per intenderci, si tratta dellindice di riferimento che raggruppa le prime della classe, le cosiddette blue chip: titoli a forte capitalizzazione, generalmente poco speculativi e più adatti a perseguire lobiettivo di un rendimento costante.
Ebbene, secondo la classifica dellagenzia di valutazione americana, lo S&P/Mib (lanciato nel giugno 2003 da Borsa Italiana e da S&P per sostituire il Mib30), è lindice migliore in termini di rendimento da dividendi, con un pay out (il rapporto delle cedole distribuite ai soci rispetto agli utili realizzati) del 3,649%. Un valore migliore della media europea (3,038%) e superiore a quanto garantito dalla Borsa di Londra, che si piazza al secondo posto con un 3,511%, da Madrid (3,369%), Lisbona (3,349%) e da Parigi (3,099%). La Borsa tedesca si colloca al di sotto della media (2,223%), mentre il fanalino di coda è lAustria con appena uno 0,823% di rendimento garantito agli azionisti.
Lo studio rileva inoltre che la performance del mercato italiano non è un fatto episodico, ma va collocato allinterno di un trend biennale, periodo in cui il tasso di remunerazione non è mai sceso al di sotto del 3%. Non solo. Tra il febbraio 2004 e il febbraio di questanno lo S&P/Mib è stato anche lindice con il più elevato ritmo di crescita (più 37%).
È evidente come alla crescita dei rendimenti abbiano contribuito in modo decisivo i ricchi dividendi erogati da colossi come Eni (più 4,8% rispetto al 2004) e soprattutto Enel (più 6,3%), ovvero dei gruppi energetici che hanno beneficiato dei rincari dei prezzi energetici. Eudald Canadell, direttore esecutivo della divisione indici di S&P, individua comunque anche un altro elemento vincente per lItalia: «Il tasso più elevato di remunerazione dellindice S&P/Mib riflette il buon equilibrio dei titoli blue chip che si quotano e vengono scambiati in Italia».
La ricerca di S&P conferma il momento positivo della Borsa italiana, già posto in evidenza da recenti calcoli in base ai quali le società quotate hanno archiviato il 2005 con profitti per 41 miliardi di euro, oltre il 60% in più rispetto allesercizio precedente. Una ricca messe di utili che finirà in parte anche nelle tasche degli azionisti, cui saranno destinati circa 20 miliardi di dividendi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.