Dal 16 al 19 maggio il Quartiere fieristico di Bologna ospiterà la 18° edizione di Exposanità, lunica manifestazione fieristica italiana interamente dedicata alla sanità e allassistenza, e la seconda in Europa. «Exposanità - racconta il consigliere delegato di Senaf, Piero Proni - è nata con il nome di Hospital nel 1982 con l'idea di essere una manifestazione al servizio della sanità e dellassistenza. Non lo nascondo, il termine servizio ha condizionato non poco il nostro modo di intendere e organizzare la manifestazione. Se ci si pone al servizio di qualche cosa, infatti, non è più possibile perseguire una mera finalità commerciale, ma è necessario portare un valore aggiunto al settore nel quale si opera». Nel corso di questi trent'anni Exposanità è sempre riuscita a mantenere tale aspettativa e, pur non avendo finalità medico scientifiche, ha sempre affiancato all'attività commerciale lo studio e l'analisi di temi legati alla sanità e allassistenza da un punto di vista organizzativo e manageriale. «A Exposanità - continua con orgoglio Proni - si sono spesso affrontati temi che hanno profondamente cambiato il mondo della sanità, come il delicato tema degli acquisti collettivi, della gestione trasferita o del rapporto tra gli ospedali e il territorio».
In trent'anni Exposanità ha infatti indicato nuove prospettive nella gestione amministrativa e organizzativa dei servizi sanitari, ha sollecitato un loro equo sviluppo, ma ha anche offerto una visione anticipatoria delle tecnologie più avanzate sia in ambito strutturale, sia medico. «Nel 1984, ad esempio - ricorda Proni - allestimmo allinterno del polo fieristico di Bologna un prototipo di 1.200 metri quadrati in collaborazione con il ministero della Sanità per promuovere la realizzazione dei Poli socio-sanitari, ossia i poliambulatori dove tutti oggi ci andiamo a curare».
Tra i padiglioni del Quartiere fieristico di Bologna si potranno incontrare le figure con potere decisionale del mondo della sanità pubblica e privata: dirigenti amministrativi, dirigenti sanitari, economi provveditori, che visitano la manifestazione per capire quali sono gli orientamenti che sta prendendo il settore.
«Ma - puntualizza il consigliere delegato di Senaf - molti saranno anche i fisioterapisti, gli ortopedici, gli infermieri e gli operatori socio sanitari che vedono in Exposanità unautorevole occasione di formazione attraverso i convegni, i seminari e i corsi di formazione organizzati. Infine, una fetta considerevole di pubblico è costituita dai visitatori disabili che affollano il salone Horus dedicato allhandicap, ortopedia e riabilitazione testando carrozzine che meglio si adattano alle loro esigenze, cercando automobili adattate alla guida e perché no fermandosi nell'area dedicata alle discipline sportive per disabili per un nuovo approccio allo sport».
Questanno Exposanità guarderà a «sanità e assistenza», un binomio inscindibile che, attraverso unadeguata organizzazione e limpiego di moderni strumenti tecnologici, deve garantire un livello di salute coerente con il grado di civiltà del nostro Paese.
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