Non ci sarà un disegno di legge, ma un codice di autoregolamentazione tra i provider e i gestori di social network per cercare di prevenire gravi reati on line. Lo ha spiegato il ministro dellInterno Roberto Maroni al termine dellincontro al Viminale con i gestori delle reti internet e i rappresentanti dei social network, convocati dopo che, in seguito allaggressione a Berlusconi, erano proliferati sulla rete gruppi e siti che istigavano alla violenza o facevano apologia di reato. «Ci siamo impegnati ad elaborare delle proposte - spiega il ministro - e a costituire un tavolo con tutti i soggetti che sono intervenuti, che sarà riconvocato a metà gennaio, per discutere le nostre proposte e valutare la possibilità di trovare un codice di autoregolamentazione piuttosto che una norma di legge».
Un incontro giudicato positivamente dagli stessi gestori, spiega il segretario generale dellassociazione italiana internet providers, Dario Denni. «Un fatto positivo di avvicinamento verso una possibile soluzione che soddisfi le esigenze di sicurezza senza che sia caricata sui fornitori di connettività una responsabilità che non hanno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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