I centri per la procreazione medicalmente assistita (Pma) dovranno inviare i dati richiesti al ministero della Salute il quale li inoltrerà, «nellambito delle rispettive competenze, allIstituto Superiore di Sanità e al Centro nazionale trapianti».
È quanto prevede un emendamento del senatore Lucio Malan contenuto nel Milleproroghe approvato al Senato. Secondo lemendamento il ministero predisporrà un decreto per definire le modalità di comunicazione di tali dati da parte delle strutture autorizzate «ai fini del successivo inoltro rispettivamente allIstituto Superiore di Sanità e al Centro nazionale trapianti». «Si tratta di uniniziativa che risponde a una direttiva comunitaria- spiega il direttore del Cnt Alessandro Nanni Costa- secondo il quale il flusso di dati fa riferimento a due indicazioni: la prima riguarda le procedure di qualità, sicurezza e tracciabilità del singolo centro; la seconda è correlata allattività complessiva del centro e all'attività regionale che servono a comprendere come funziona la legge nel suo complesso.
Lopposizione ribatte: «Questa norma può mettere a rischio la privacy delle donne e può dar luogo possibili schedature».
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