Fiat, domani nuovo round con i sindacati sul contratto

Si aprirà con un doppio presidio davanti all’Unione Industriale di Torino, domani mattina, la nuova tappa del negoziato tra Fiat e sindacati per il contratto degli oltre 87mila lavoratori degli stabilimenti italiani dell’auto. Ci saranno, oltre ai sindacati di base e i Cobas, anche gli operai e impiegati chiamati dalle sigle a sostegno dell’intesa. La Fiom parteciperà alla trattativa ma Susanna Camusso (Cgil) esprime proccupazione per il fatto che «una grande azienda metalmeccanica pensi di potere cancellare la Cgil dagli stabilimenti, noi vogliamo esserci». I sindacati vogliono firmare l’accordo entro metà mese, il tempo per le buste paga di gennaio.

«Riprenderemo la trattativa con Fiat - spiega Rocco Palombella, segretario generale Uilm - con lo spirito di verificare tutti gli spazi per arrivare entro l’anno a un contratto che eviti l’esercizio provvisorio. Possiamo realizzare un accordo ponte di 12 mesi, unificando le scadenze del contratto nazionale che stiamo discutendo in Federmeccanica e quello del gruppo Fiat».

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