Il sogno di James Madison lo realizzò un suo omonimo cugino: diventò il primo vescovo della Virginia. Se avesse potuto scegliere, Madison avrebbe di certo preferito la carriera ecclesiastica a quella politica. La presidenza degli Stati Uniti fu un ripiego. Buono, ma comunque ripiego. Aveva studiato a lungo per prepararsi a entrare nel clero: dopo la scuola, si iscrisse all'università del New Jersey, la stessa che oggi ospita il prestigioso college di Princeton: studiò contemporaneamente Legge, Teologia, lingua ebraica e filosofia politica. L'idea era, appunto, quella di una carriera ecclesiastica all'interno della Chiesa episcopale. Non riuscendo a realizzare questo desiderio, Madison cominciò l'avventura politica: a 23 anni fu eletto per la prima volta al Congresso della Virginia e poi al Congresso continentale.
È considerato uno dei padri della patria e a lui viene attribuita gran parte della stesura della Costituzione degli Stati Uniti d'America. A lui viene inoltre attribuita una buona parte del merito della forma di stato federalista americana. Madison, infatti, fu sempre un grande sponsor del federalismo e del decentramento dei poteri: meno governo centrale e più forza ai governi locali. Per questo è considerato un campione del repubblicanesimo, inteso come la cultura politica del partito repubblicano americano.
Vinse le elezioni del 1808. A supporto della sua candidatura si schierò Thomas Jefferson, la cui popolarità e il cui prestigio trascinarono Madison per lunghi tratti della campagna elettorale. Madison era stato il segretario di Stato dell'amministrazione Jefferson e per conto del presidente coordinò l'acquisizione (avvenuta attraverso una transazione economica, quindi un acquisto a tutti gli effetti) della Louisiana dalla Francia.
A caratterizzare la presidenza Madison fu la Guerra Anglo-Americana del 1812: il presidente era riluttante all'idea di un conflitto con gli inglesi, ma decise di entrare in guerra dopo la forte pressione dell'apparato militare con il quale Madison (mai stato soldato a causa del suo precario stato di salute pur venendo da una famiglia di militari con suo padre che fu Colonnello) non aveva grandi rapporti, ma al quale dovette cedere.
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