Donatella Palmieri
Diversi voli cancellati, ritardi e disagi per i passeggeri, molti dei quali hanno dovuto rinunciare al servizio taxi: è il bilancio della manifestazione di protesta di ieri a Fiumicino alla quale hanno preso parte centinaia di dipendenti Alitalia aderenti al sindacato Sult e di Aeroporti di Roma. I lavoratori con bandiere e striscioni del sindacato autonomo si sono radunati nei pressi del parcheggio dei pullman nel settore arrivi internazionali. I manifestanti hanno contestato la vendita di Adr Handling (lazienda di assistenza a terra) alla Flight Care, società di servizi di assistenza aeroportuale che opera in cinque scali in Spagna e in due in Belgio. Secondo Walter Mancini coordinatore nazionale del Sult, lagitazione è riuscita con una partecipazione del 90 per cento del personale. Anche Paolo Maras della segreteria nazionale Sult, ha sostenuto: «Lo sciopero è andato bene, questo conferma che la situazione attuale non può andare avanti al governo spetta il compito del rilancio e del posizionamento strategico del vettore». In agitazione anche i dipendenti della Sodecaer, una delle società di catering che nello scalo romano si occupa del servizio di rifornimento dei pasti a bordo degli aerei della compagnia Alitalia.
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