da Parigi
Niente sconti: anche lesercito francese paga il dazio dellimpronta «modernizzatrice» del presidente Nicolas Sarkozy: la riforma della Difesa, presentata ieri in Francia dal primo ministro Francois Fillon e dal ministro Hervè Morin, rivoluziona la geografia militare transalpina e manda a casa 54.000 militari. Ben 83 siti militari - metà dei quali concentrati nel nordest - verranno soppressi a partire dal 2009, 33 dovranno traslocare, piccoli centri come Bitche in Mosella (le famiglie dei 1.257 militari rappresentano 2.500 abitanti su 5.700) verranno spopolati con conseguente tracollo del prezzo delle case.
Sarkozy non ha fatto nessuno sconto: 54.000 elementi (su 185.000) perderanno il lavoro, 20 tra reggimenti e battaglioni dellesercito verranno soppressi, 11 basi aeree ed una aeronautica verranno chiuse.
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