Le sue preghiere? I primi dodici articoli della Costituzione italiana (i principi fondamentali). Suo fratello? Fausto Bertinotti. Lantifascismo? «Per un credente non è un optional». Lui è Don Andrea Gallo, il prete anarchico di Genova, che, compiuti ottantanni nei giorni scorsi, di assumere toni più stemperati, magari più consoni alletà e allabito talare, proprio non ne vuol sapere.
E, in unintervista pubblicata sul Venerdì di Repubblica in edicola ieri, rivendica con il suo tipico piglio «rivoluzionario» e controcorrente il proprio essere fuori dagli schemi e, è proprio il caso di dirlo, dai canoni. E le canta alla Chiesa, dai salesiani di Don Bosco fino al Papa. Almeno finché non sarà la Chiesa a cantarle e lui.
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