G8, la rabbia dei no global per le condanne

Il corteo, composto da una cinquantina di autonomi, si è messo in marcia pochi minuti dopo la sentenza. Il giudice ha condannato a un ammontare complessivo di 108 anni e tre mesi 24 dei 25 manifestanti del G8 del 2001 accusati di devastazioni e saccheggio, assolvendone una. E subito è scattata la protesta no global, con una manifestazione in centro storico. Il corteo di giovani anarchici e dei centri sociali - controllato a distanza dalle forze dell’ordine - è partito da piazza della Raibetta, dove i ragazzi hanno steso a terra uno striscione nero con la scritta «luglio 2001 - novembre 2007 Governo dei padroni e polizia assassina», e si è sciolto in piazza Campetto dopo un’ora. I manifestanti hanno percorso via San Lorenzo, piazza Matteotti, piazza De Ferrari, via Roma, scandendo slogan davanti alla Prefettura, salita Santa Caterina, piazza Fontane Marose, via Luccoli.
La decisione dei giudici è stata accolta con soddisfazione dal centrodestra e criticata aspramente dalla sinistra.

«Il sindaco non commenta le sentenze - spiega il suo portavoce - Quello che aveva da dire sulla questione lo ha già detto». Marta Vincenzi aveva definito una «ferita alla città» la mancata istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del G8. E anche su questo il mondo politico ieri è tornato a dividersi. (...)

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