Genova, città insicura Ieri furti e rapine a raffica

Città sicura, non c’è che dire. Ma non nel senso di quello che intendono il sindaco Marta Vincenzi e il suo assessore Francesco Scidone. E cioè, secondo loro, che si può circolare liberamente per le strade, in qualunque quartiere, anche di notte, con la borsetta a tracolla e i soldi in tasca, senza subire neanche un buffetto per sbaglio. No, il «non c’è che dire» è riferito al fatto, incontestabile, che non si può dire di più e di meglio del riportare il rapporto quotidiano della Questura. Per limitarci alle ultime ventiquattr’ore: due ladri che si sono introdotti nel cuore della notte in una casa di San Fruttuoso, un ladro in piena azione in un negozio, un’anziana raggirata e rapinata nella sua abitazione, due persone rapinate in pieno giorno rispettivamente in via Sturla e in via Rimassa, altri due furti con scasso in appartamenti di via Posalunga e via Missolungi. Tutto questo, nonostante l’encomiabile, incessante azione di prevenzione e controllo dei poliziotti nei caruggi contro la vendita abusiva di merce contraffatta, lo spaccio, la cosiddetta microcriminalità.
I particolari: due ladri di origine albanese, di 21 e 29 anni, sono stati arrestati dagli equipaggi delle volanti del Commissariato San Fruttuoso e della Questura mentre stavano ancora scavalcando una recinzione del condominio di via Imperiale in cui si trova l’abitazione «visitata» alle 3 di notte. All’interno dell’appartamento gli agenti hanno contattato l’inquilina, una donna ecuadoriana di 38 anni, che dormendo in una delle camere non si è accorta dell’intrusione. I ladri, segnalati al 113 da un cittadino, all’arfrivo degli agenti stavano ancora nei pressi dell’abitazione cercando invano di scappare sulla scalinata di via Donaver.
Proseguiamo: un genovese di 59 anni è stato denunciato per furto dagli agenti di una volante intervenuti in via Renata Bianchi su richiesta del gestore del negozio «Leroy Merlin». L’uomo, che vistosi scoperto non ha opposto resistenza, ha consegnato spontaneamente al cassiere la merce rubata. Nella giacca aveva nascosto utensili da idraulica, attrezzi edili e per impianti elettrici del valore commerciale di 88 euro. Ancora: un’ottantenne abitante in via Montello è stata derubata da una falsa impiegata di banca che, dopo averla avvicinata in strada con la scusa di un controllo delle banconote, l’ha accompagnata in casa convincendola a mostrare tutto il denaro incustodito: 2400 euro, oltre ad alcuni monili d’oro. Spariti.

Quasi nelle stesse ore, un’altra ottantenne è stata minacciata e rapinata di 50 euro e un bracciale d’oro in via Sturla da due giovani stranieri, mentre un cittadino cinese di 22 anni è stato rapinato dell’IPhone da due malviventi in via Rimassa. Infine, due incursioni di ladri in appartamenti di via Posalunga (sottatti vari monili d’oro) e di via Missolungi (rubati pc portatili, 200 euro e braccialetti d’oro). Il bollettino di guerra si aggiorna a domani.

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