La chiamano, all'inglese, «6 to 6», six to six. Che sarebbe come dire: dalle 6 del mattino alle 18, 12 ore di tempo per portare a termine una tappa della gara motoristica dalla Germania a Montecarlo, in corso in questi giorni. Una gara al volante di bolidi da circuito, che però percorrono strade e autostrade aperte al traffico normale. Non a caso tra le tappe del tour di quest'anno trovavano posto il circuito del Salzburgring in Austria e lì vicino la sede della scuderia F1 Redbull. Proprio per questo, subodorando che, insomma, qualcuno degli aspiranti e mancati Schumacher provenienti da tutta Europa, potesse anche pigiare un po' troppo sull'acceleratore, la Polizia stradale s'è messa all'erta, pattugliando il percorso della competizione.
E l'altro pomeriggio, il centralino della Stradale è stato tempestato di telefonate di automobilisti terrorizzati da una colonna di auto sportive che - riferisce la Polstrada genovese - procedeva ad alta velocità lungo l'A26, in direzione del capoluogo ligure.Già da qualche giorno il ministero dell'Interno aveva allertato le caserme interessate al passaggio dei bolidi su cui vigilare. A quel punto ha acceso i motori la potente Volvo V50 1.9 turbo diesel della Stradale genovese che, comunque, ha faticato alquanto per raggiungere e far accostare tre di quelle supersportive «tant'è che da Voltri, dove le aveva intercettate, le fermava all'Area di Servizio di Varazze. Altre tre - spiega ancora una nota - proseguivano la marcia, ma più avanti avrebbero trovato le pattuglie di Imperia ad aspettarli.
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