È polemica a Genova per i lavori di dragaggio al porto, che comportano esplosioni notturne subacquee. Quelle esplosioni, a suo tempo annunciate, si stanno rivelando di intensità tale da far tremare i palazzi del centro.
I lavori di dragaggio erano stati annunciati dall'Autorità Portuale due settimane fa: «Bisogna abbassare i fondali per rendere possibile il passaggio di navi più grandi, non c'è altra soluzione che procedere con microcariche subacquee», aveva spiegato il presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo. Ma con l'inizio dei lavori sono cominciate anche le proteste degli abitanti del centro storico che ogni notte, ad intervalli regolari, sentono le loro case vibrare per effetto dell' esplosione delle mine subacquee fatte brillare in porto.
Tutte sciocchezze, secondo l'Autorità portuale che ha diffuso un comunicato per dire che «ieri mattina è stata posizionata, in collaborazione con il presidente del Municipio CentroEst, un'ulteriore stazione di misura idonea a rilevare le vibrazioni indotte dal brillamento delle micro cariche, in corrispondenza di solai all'interno di alcuni edifici presenti nella zona interessata.
Come dire che va bene così. I cittadini si tengano pure i botti e le case che tremano. O semmai chiedano spiegazioni al Municipio.
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