All'inizio era una semplice struttura ricavata da lamiere, profilati e teli di plastica, ma con il tempo e sotto gli occhi dei cittadini increduli è stata ampliata fino a diventare una tendopoli per una ventina di persone. «È l'ora che si intervenga sull'accampamento abusivo dei nomadi a Bolzaneto in via Giacomo Bruzzo - dice Edoardo Rixi, capogruppo della Lega Nord in Comune - I rom che stanno abitualmente qui ormai hanno preso pieno possesso della zona, dove lavano stendono, accendono fuochi per cucinare nel pieno disprezzo di qualunque condizione igienica, visto che non si sono scarichi fognari né acqua corrente».
I cittadini della zona, residenti e commercianti, hanno segnalato invano il problema, nulla è stato fatto, lasciando in pratica che il campo si espandesse. «E non è colpa dei vigili urbani - dice Rixi -, visto che la polizia municipale, a conoscenza della situazione, ha già effettuato numerosi interventi, richiedendo un'ordinanza sindacale di sgombero, così come di bonifica dell'area ad opera di Amiu mai peraltro eseguite».
E non è tutto. Prosegue Rixi: «Nel corso dell'ultimo sopralluogo è stata nuovamente formulata dalla Polizia Municipale Servizi Territoriali una richiesta di emissione di apposita ordinanza sindacale di sgombero all'Assessorato alla città sicura, ma l'assessorato ha risposto richiedendo ai vigili una nuova relazione che quantifichi gli spazi occupati, il materiale e il numero di persone presenti, anche approssimativamente». Detto fatto la relazione è stata inviata al comando generale il 21 giugno scorso, ma nulla si è ancora mosso e gli zingari restano lì. «Vorrei sapere perché l'assessorato non ha ancora emanato l'ordinanza di sgombero», commenta il leghista. «Situazioni del genere - continua Rixi - creano tensioni sociali oltre che problemi di sicurezza che potrebbero anche degenerare in veri e propri scontri».
Proseguendo verso ponente Rixi segnala anche il caso di Prà, dove anche forse con la presenza del circo acquatico si sta verificando una situazione di degrado proprio sull'Aurelia, con panni stesi e un grosso accampamento di roulotte. «La zona è sempre a rischio, anche per la presenza di molti clochard che frequentano la mensa delle suore Missionarie e non è la prima volta che sorgono problemi con i residenti».
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