Al cineclub il dramma dei padri separati

Ritorno al futuro. Lo storico film con interprete Michael J. Fox non c'entra, ma il cinema sì. Sì, perché un insieme di associazioni fra cui Mater Matuta, Voltar Pagina e Papà Separati Liguria, in sinergia con alcune sale cinematografiche genovesi e Liguria Film Commission, ha deciso di riportare in auge un'abitudine oggi languente: il cineclub. Di che cosa si tratta? «Un appuntamento durante cui verrà proiettato un film più ricercato, che magari non ha avuto l'attenzione mediatica che si meritava - ha spiegato Luigi Cuciniello, gestore dei cinema Ritz e America ­ per poi, in un secondo momento, cioè alla fine della proiezione, aprire un dibattito, un confronto fra spettatori sulla pellicola e sul suo significato». Il primo appuntamento è fissato per lunedì 6 maggio alle ore 16 al cinema America di via Colombo: verrà proiettato «Gli Equilibristi» con Valerio Mastandrea. Gli appuntamenti futuri verranno presto calendarizzati.
«La Liguria e in particolare Genova hanno una lunga tradizione legata al cineclub - ha continuato Enrico Da Molo, presidente della Liguria Film Commission - soprattutto negli anni Sessanta e Settanta la città diede vita a una gloriosa stagione culturale, ricca di passione e amore per il cinema. Oggi tutto ciò si sta perdendo perché il consumo del film è quasi esclusivamente a fine ludico, vengono privilegiate pellicole dai grandi effetti speciali». Il cineclub non si pone solo l'obiettivo di proporre film di buona qualità, ma anche di tornare ad essere un servizio per la comunità, facendo da traino per un ritorno alla vita di quartiere e alla socializzazione. «Siamo in un mondo dove internet fa da padrone, nel bene e nel male - ha sottolineato Miriam Pastorino, presidente di Voltar Pagina - molte persone guardano film solo in tv o sul pc, scordandosi il fascino del cinema. Il cineclub vuole offrire una proposta più ampia: guardare un film, ma anche socializzare, discutere, ritornare a vivere i cinema di quartiere. In un mondo così globalizzato, credo che questa iniziativa possa riportare alla riscoperta del vivere locale». La scelta del film per il primo appuntamento non è casuale.

«Dopo il dibattito suscitato dal libro “Il delirio e la speranza” abbiamo deciso di puntare i riflettori proprio sul dramma dei padri separati - ha concluso la scrittrice Rosa Elisa Giangoia - il film tratta un argomento spinoso e di spessore, seguendo quindi la tradizione dei migliori cineclub».

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