Elezioni, tempo di sprechi. Alla faccia della spending review e degli appelli alla sobrietà. A Sestri Levante, proprio per garantire gli spazi elettorali di propaganda a tutti i partiti, il Comune spende 17.483,70 euro per installare i cartelloni di alluminio che ospiteranno i manifesti nell'ultimo mese di competizione. Una spesa elevata per il tipo di lavoro necessario al montaggio. Ma soprattutto una spesa che prima non era mai stata fatta dal Comune di Sestri Levante perché prima affidava l'incarico ai propri operai già stipendiati.
L'austherity al contrario del sindaco Andrea Lavarello e della sua giunta agli sgoccioli finisce nel mirino del consigliere comunale Pdl Marco Conti: «Una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini, già vessati dall'Imu e da altre gabelle comunali, senza contare che le determine dirigenziali che hanno deciso di appaltare il servizio si riferiscono alle sole elezioni politiche di febbraio. È una cosa inaccettabile e vergognosa». Ricordo agli scienziati che ci amministrano che il prossimo maggio si dovrà ritornare a votare per le comunali e non vorrei che il Comune pensi di spendere altri 17.483,70 euro per montare nuovamente questi benedetti tabelloni», incalza il rappresentante Pdl.
Nel mirino del consigliere di opposizione finiscono anche altre scelte della giunta. In particolare «la mancata acquisizione dalle Ferrovie dell'area a ponente della stazione laddove ora si stanno realizzando box interrati e un edificio prospiciente la piazza - aggiunge Conti -. Le Ferrovie avevano predisposto, per quell'area, un atto di vendita al Comune. Il costo era di 900 mila euro e il Comune aveva in cassa la disponibilità necessaria e anzi di più (circa 2 milioni). Il sindaco non ha mai sottoscritto quell'atto nonostante i ripetuti inviti scritti.
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