La Corte dei conti chiede in un anno 36 milioni ai pensionati

Il 2012 è stato l'anno della caccia al pensionato. Nell'epoca dello spreco sempre più crescente nel nostro Paese, la Corte dei Conti, solo in Liguria, ha emesso nel 2012 condanne per 40 milioni di euro, di cui la maggior parte, nello specifico 36, per la questione delle pensioni amianto. Il dato, emerso a margine dei festeggiamenti per i 150 anni dell'organo dello Stato, avvenuti a Palazzo San Giorgio, riporta nuovamente d'attualità le accuse per i lavoratori che avrebbero beneficiato di bonus pensionistici senza mai essere stati esposti all'amianto. La Corte dei Conti, in parallelo alla giustizia penale, ha curato gli accertamenti su eventuali danni alle casse pubbliche e richieste di risarcimento, puntando i riflettori sul via libera a vitalizi ritenuti irregolari.
L'incontro di Palazzo San Giorgio, a cui hanno partecipato il procuratore generale Salvatore Nottola e il procuratore regionale Ermete Bogetti, ha visto anche l'intervento del presidente Claudio Burlando che ha criticato duramente la spending review, voluta dal governo Monti: «Il risanamento non passa per un taglio totale - ha sottolineato Burlando - con la spending review, nei piccoli Comuni, non si sta tagliando sulla politica, ma sul volontariato. Anche sui processi, molto discutibili, di allocazione delle risorse pubbliche ci sarebbe da parlare.

Si pensi che per i recenti episodi di allerta meteo, si sono allocate risorse cinque volte superiori rispetto a quelle riservate per il disastro dell'alluvione 2011». Il sindaco Marco Doria ha evidenziato «l'importanza di un controllo su chiunque abbia delle responsabilità, le istituzioni devono essere credibili».

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