(...) Non è finita. Perchè linfermiere Poggi riferendo ai pm genovesi e ai membri della commissione parlamentare dinchiesta, aveva parlato di sangue che usciva copioso dal naso, ieri ha detto che era «un puntino rosso al naso».
Poggi ha dovuto sottoporsi al controesame della difesa. Cè voluta labilità dellavvocato Sandro Vaccaro che con il collega Nicola Scodnik assiste il dottor Giacomo Toccafondi, a indurre il teste a modificare quanto detto prima. Il legale, conoscendo a fondo gli atti del processo sapeva che laltro infermiere, Ivano Pratissoli (quello che aveva fatto la smorfia) la pensava diversamente. Non cè solo lepisodio del piercing, e sul quale Pratissoli, interrogato nel pomeriggio ha detto di non aver visto sangue (Toccafondi ha dovuto strappare con un po di forza quelloggetto, perchè non è consentito dalle norme carcerarie), ma vi sono altre accuse di Poggi a Toccafondi, smontate dal collega. Uno riguarda il trasferimento di un arrestato ferito in ospedale. Secondo Poggi è avvenuto dopo 3 - 4 ore . Per Pratissoli, lintervento fu immediato. Un altro è relativo al pestaggio di un no global al quale avrebbe assistito Toccafondi. Pratissoli lha escluso. Infine cè lepisodio del sacchettino dei «trofei», dove il medico avrebe messo gli oggetti presi e strappati ai manifestanti. É emerso che nel sacchetto verano una maglia, alcuni ciclostilati e altro, da buttar via. Insomma, spazzatura.
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