Moda e tecnologia: le sfilate adesso si seguono on line

La «prima» di giovedì scorso era dedicata all'equinozio di primavera, con le collezioni ispirate a seta, colore e seduzione. La «seconda», giovedì prossimo, invece, avrà come tema «Pizzi e sete, la donna velata», in un gioco di luci e ombre.
L'«Alice Montini Atelier» torna in piazza Leonardo da Vinci al Cocktail Cafè con i suoi giovedì fashion, per una passerella primavera/estate 2013 . Un evento che sarà seguito online sui social network dalla fashionwriter di Roma, Eugenia Toni e dalla blogger internazionale Chiara Lodi che dalla Ville Lumière commenterà su Facebook e Twitter la serata. Nato appena un anno fa, la boutique di abbigliamento è un piccolo «miracolo» della moda, perché va controcorrente rispetto alla crisi del settore, e chiude il bilancio con un segno positivo. «Le cose vanno bene» spiega Alice Montini. Lei, figlia d'arte, con un padre gallerista e una nonna con un negozio a Portofino, ha deciso di trasformare la sua passione per gli abiti in una professione. Ispirandosi all'icona Coco Chanel e seguendo un principio: «la portabilità dell'abito», disegnando e realizzando cioè vestiti che siano effettivamente indossabili da tutte le donne, e non solo dalle modelle. «Per essere insostituibili bisogna essere uniche - afferma Alice Montini - e io desidero vestire donne uniche. Con il mio capo personalizzato, scelto da e con le mie clienti, curato in ogni dettaglio, il mio sogno è che ogni donna
guardandosi allo specchio si senta bellissima, unica e circondata di allure». La moda mi piace, ma spesso non è elegante né femminile - continua Alice Montini.

«Per questo ho pensato che ci volesse una nicchia e così mi sono ricavata uno spazio con l'atelier». Per recuperare la qualità nei tessuti e nello stile e per sognare, perché no, anche di esportare il marchio fuori dall'Italia.

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