Pure il libretto sull'alluvione resta avvolto dal mistero

Le cose si fanno, ma è meglio se non si dicono troppo in giro. Magari nemmeno ai consiglieri. L'ennesima gaffe, il presidente del Municipio 8, Alessandro Morgante, la fa sulla gestione delle informazioni anti alluvione. In particolare sulla distribuzione di un opuscolo curato dall'amministrazione comunale per «traquillizzare» la popolazione rimasta colpita dalla terribile alluvione del 2011. E dire che un'iniziativa del genere era stata sollecitata direttamente al sindaco Marco Doria, proprio da una consigliera del suo Municipio. Tiziana Notarnicola, esponente del Pdl e maestra elementare, aveva ricordato al sindaco come molti suoi alunni vivono ancora oggi nell'angoscia quando vedono piovere con più insistenza, qualcuno vuole andare a casa, altri non vuole entrare in classe quando c'è «allerta 1». «Conseguenze della gestione Vincenzi di quell'evento», sottolinea Notarnicola, che questa sua richiesta, in senso costruttivo, l'aveva rivolta al sindaco durante una seduta di consiglio municipale al quale Doria aveva partecipato il 20 novembre scorso.
Il Comune aveva segito in un certo senso quel consiglio, ordinando la stampa di un libretto dal significativo titolo «Niente paura», destinato alla distribuzione tra la popolazione. Il 13 marzo scorso, il presidente Morgante ha organizzato in Municipio una Conferenza delle ISA (Istituzioni Scolastiche Autonome - statati e paritarie) sul tema della sicurezza, alla presenza dell'assessore municipale Irene Ravera e dell'assessore comunale Gianni Crivello. Il problema è che di questa riunione il presidente non ha informato neppure i suoi stessi consiglieri. «Il consigliere Fasce (Sel) ed io lo abbiamo appreso dal profilo di Alessandro Morgante su facebook e ci siamo chiesti come mai non ci fosse stata data comunicazione. Sicuramente eravamo interessati a partecipare», ha fatto rilevare Notarnicola. Che ha invano chiesto spiegazioni a Morgante.
Non solo. Ha chiesto informazioni sulla riunione alla vice preside della sua scuola scoprendo che l'istituto avrebbe dovuto provvedere autonomamente a ritirare i suoi 1300 libretti suddivisi in 7 scatoloni. Così Tiziana Notarnicola, come maestra, ha preso l'auto ed è andata a fare la facchina.

«Ringrazio, l'amministrazione comunale e la Protezione Civile di aver pensato a realizzare l'utile libretto - chiosa Tiziana Notarnicola -. Sull'organizzazione per la distribuzione e sui mistero del Municipio ci sarebbe invece molto da dire».