La Regione vuole riscoprire gli antichi mestieri artigianiContributi di oltre 2 milioni di euro

La giunta regionale ha stanziato 2 milioni e 270mila euro del Fondo sociale europeo per la valorizzazione degli antichi mestieri e la creazione di nuova occupazione nelle imprese artigiane di qualità. L'iniziativa, su proposta dell'assessore Pippo Rossetti, prevede un bando destinato alla formazione di disoccupati e inoccupati, lavoratori in mobilità, rom e sinti che è stato presentato insieme ai segretari regionali di Cna e Confartigianato Liguria, Nicola Caprioni e Luca Costi. L'obiettivo è da un lato quello di evitare la scomparsa degli antichi mestieri artigiani e dall'altro aiutare i giovani ad accedere al mercato del lavoro. Fabbri, falegnami di mobili artistici, manutentori del territorio, riparatori di biciclette e motocicli, impagliatore delle sedie di Chiavari, maestri cioccolatieri, artigiani di filigrana di Campo Ligure, lavoratore dell'ardesia della Val Fontanabuona sono alcuni dei mestieri in via di estinzione individuati grazie al progetto interregionale che ha visto coinvolte, oltre alla Liguria, anche Toscana, Puglia, Sardegna, Piemonte, Lazio, Basilicata e Provincia autonoma di Bolzano. «Il bando che si rivolge a circa 6mila imprese - spiega l'assessore Rossetti - si inserisce nel contesto delle azioni che la Regione porta avanti per valorizzare un settore fondamentale per la nostra economia e rendere competitive le piccole imprese dell'artigianato, offrendo opportunità di inserimento professionale».

Per accedere al bando, aziende e enti di formazione, riuniti in associazioni temporanee di imprese, avranno 45 giorni per la presentazione di proposte progettuali finalizzate alla formazione di giovani ed adulti per l'inserimento in aziende esistenti o per la creazione di nuove imprese. Successivamente, una volta valutate le proposte, prenderà il via la selezione dei partecipanti alle attività che si realizzeranno nel corso del 2013.

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