Lo scempio della fogna che scarica in mare

(...) da cui fuoriesce acqua di fogna che finisce direttamente in mare, in cui genovesi e turisti si tuffano. A rendere ancora più indecente la scena ci pensa un gruppo di piccoli cefali, appostati vicino al tubo, che si cibano di escrementi. E tutto ciò, paradossalmente, avviene nonostante il depuratore si trovi poco distante.
«Sembra una visione da discarica abusiva - sbotta Giorgio Rossi, anziano frequentatore dei Cica - quando ci sono i cefaletti, vuol dire che la situazione è davvero preoccupante. Al mattino presto avviene il primo spurgo: esce un liquame giallognolo che fa le bolle. Alla sera invece escono carta igienica ed escrementi. Questa situazione indecente va avanti da almeno un anno. Abbiamo chiamato i vigili ed è perfino arrivata l'Arpal a fare dei prelievi, ma non hanno risolto niente. Non ci vuole un genio a capire che quello scarico di fogna va chiuso, per il bene della spiaggia, ma soprattutto per la salute di chi la frequenta». «Inoltre che figura facciamo con i turisti? Ma è possibile che nessuno intervenga davanti ad una roba del genere?», conclude Rossi rabbiosamente.
Preoccupato per le ripercussioni dello spurgo e per il mancato intervento del Comune, è anche Gianfranco Bonetti, gestore dello stabilimento Cica. «Nei momenti in cui fuoriesce la melma, è impossibile fare il bagno, l'acqua si insozza. Vengono i conati a guardare quello che esce - racconta Bonetti - il nostro stabilimento, fortunatamente, riesce a preservarsi grazie ad alcuni scogli che fanno da diga, ma questo non legittima a rimanere con le braccia conserte. Abbiamo segnalato la situazione più volte anche al Municipio. In un primo momento si erano interessati, poi lei li ha più visti? Se ne sono andati in vacanza. E intanto chi viene nella porzione di spiaggia libera, appena vede qualche bolla, scappa».
Cica Beach, come conferma il bagnino Giorgio Barberi, se non fosse per quell'increscioso tubo, sarebbe una spiaggia libera accogliente, piccolina sì, ma adatta ad ospitare famiglie con bambini e per di più con un'acqua pulita. «Le posso assicurare che qui l'acqua è bella, si vede il fondale - spiega Barberi - la spiaggia è sempre stata molto frequentata sia nei weekend che durante la settimana. Alla fine, se guarda bene, non manca nulla per passare una giornata in tranquillità al mare. Per questo è davvero incredibile che nessuno chiuda quel tubo».


Barbara Calvi, frequentatrice della spiaggia, satura della situazione, si è attaccata al telefono: «Dopo varie promesse da marinaio, qualche giorno fa ho chiamato più volte l'ufficio inquinamento del Comune - spiega - mi hanno risposto che mi avrebbero fatto sapere al più presto e che intanto avrebbero girato il mio esposto a Mediterranea delle Acque affinché valutasse il da farsi. Sarà la volta buona?».

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