Sgarbi vuol fare l'assessore a Bordighera

Il ciclone Vittorio Sgarbi è sbarcato a Bordighera dove ha accettato la proposta di ricoprire la carica di assessore alla Cultura - se vincerà il centrodestra, nel comune sciolto (ingiustamente, come ha accertato il Consiglio di Stato) per mafia, e dove si torna alle urne il prossimo fine settimana. Il critico d'arte è stato indicato assessore dal candidato del Centrodestra Patrick Novembre, 43 anni, commercialista, sostenuto da Pdl, Fratelli d'Italia, Lega Nord e lista civica «Pro comitato ospedale Saint Charles». Un'intuizione avuta neanche 48 ore fa dal candidato sindaco che vuole avere in giunta il più famoso e polemico critico d'arte, affinché si gettino le basi per una Bordighera «Regina del turismo». Vittorio Sgarbi se l'è presa con il candidato sindaco del centro sinistra che lo ha attaccato in merito allo scioglimento per mafia del comune di Salemi, dove Sgarbi era sindaco. «Un verme mi ha attaccato definendo la mia presenza uno spot elettorale. Bordighera non è stata sciolta per mafia ma ingiustamente, Salemi invece si perché io sono il “capo della mafia”. Questo sbaglia sul piano concettuale, sarebbe dovuto essere bocciato in terza elementare, io lo chiamerei capra!» E ancora: «Bordighera è stata sciolta da un ministro degli interni che ha fatto un atto ingiusto che dovrà pagare, io chiederò un rimborso spese». Uno Sgarbi scatenato che non le ha mandate a dire proprio a nessuno, infatti il futuro assessore alla cultura ha detto: «Tutti i soldi che hanno speso per lo scioglimento del comune di Bordighera, potevano spenderli per promuovere la città, dovranno ridarceli, devono tornare indietro, inchieste sbagliate devono essere pagate da magistrati, ex ministri e prefetti. Lo Stato dia denari per promuovere la bellezza e non umiliare e mortificare un luogo dove non è successo niente, pretendo rispetto e scuse».

L'istrionico Sgarbi non ha lesinato critiche al Prefetto di Imperia, a proposito del quale ha detto che scriverà al ministro degli Interni Alfano chiedendo la rimozione dall'incarico, disapprovando pure quanto disse il neo senatore Donatella Albano del Pd, ex consigliere comunale di Bordighera coinvolta in prima linea nel denunciare il presunto malaffare criminalità-politica.

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