Tursi «taglia» le Vespertine e le confina in Albaro

Un consiglio di municipio Medio Levante molto accesso, quello che si è tenuto martedì sera, dove sono stati puntati i riflettori soprattutto sulle scuole Vespertine che potrebbero trovare una nuova sede proprio sul territorio amministrato dal parlamentino. Per mettere a fuoco la situazione si deve partire dalla decisione del Comune, in particolare dell'assessore alle Scuole, Sport e Politiche Giovanili, Pino Boero, di ridurre le scuole in questione da 21 a 9. Questo perché le strutture costano all'amministrazione ben 2,8 milioni di euro per 900 utenti. Per questo Boero vuole abbattere i costi, lavorando per stabilire anche possibili nuove collocazioni per le 9 che rimarranno. C'è un problema: l'assessore vuole raccogliere il via libera da parte dei parlamentini in tempi brevissimi perché a settembre ripartiranno i corsi delle Vespertine. Il tempo vola, così la giunta Morgante, in fretta e furia, ha presentato un «documento politico» da consegnare all'assessore.
«Le scuole in questione - ha spiegato l'assessore Irene Ravera - svolgono un ruolo molto importante sotto il profilo dell'aggregazione con corsi di cucito, decoupage e altro. Appurata la decisione di ridurre il numero delle strutture, il municipio accoglie con apprezzamento la possibilità di avere questo nuovo servizio. Potremo gestire la scuola già presente nella sede di Piazza Rotonda (Municipio Levante) fino al completamento dei lavori dell'ex istituto Nautico, possibile locazione futura delle Vespertine sul nostro territorio».
Fabio Orengo, Pdl, ha contestato la sudditanza della giunta davanti alla fretta imposta dall'assessore: «Questo documento è invotabile: non si parla di costi, di numero di operatori, dei corsi che si andranno a svolgere. Non si può lavorare con questa fretta. Non si ha neanche il tempo, per esempio, di fare controproposte come quella di spostare il personale delle Vespertine nelle strutture già esistenti».
Sulla strettezza dei tempi anche alcuni consiglieri del Pd hanno scosso un po' la testa, tanto da far passare alcuni emendamenti che chiedono maggiori dati sulla questione.

Il consiglio, infine, ha approvato il testo, trovando i voti contrari di Pdl e Lista Musso.
Una curiosità: il presidente Morgante ha anche risposto all'interrogazione di Orengo sulla pedonalizzazione di Corso Italia, affermando che «c'è la volontà di farla una domenica al mese».

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