Giro di vite per la violenza sessuale e l'introduzione del reato di atti persecutori contro le persone

Via libera a un disegno di legge per contrastare fenomeni "persecutori", ovvero quei comportamenti ripetuti, consistenti in molestie e minacce, che creano nella persona offesa paura per la propria incolumità o per quella di persone legate da vincoli di parentela o di affetto. Violenza sessuale, più tutela penale

Roma - Giro vite in arrivo da parte del governo contro gli "atti persecutoti" contro le persone e gli abusi sessuali. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato, su proposta del ministro per le Pari opportunità, Maria Rosaria Carfagna, e del ministro della giustizia, Angelino Alfano, un disegno di legge che predispone misure idonee a contrastare fenomeni "persecutori", ovvero quei comportamenti ripetuti, consistenti in molestie e minacce, che creano nella persona offesa paura per la propria incolumità o per quella di persone legate da vincoli di parentela o di affetto, tali da indurre a modificare il proprio stile di vita in maniera significativa.

Reato di atti persecutori Viene introdotta nel codice penale una nuova figura di reato, quella degli "atti persecutori" (articolo 612-bis), e una nuova ed idonea misura cautelare e la previsione di strumenti che favoriscano le indagini (intercettazioni telefoniche in particolare, necessarie in considerazione del fatto che il fenomeno si realizza spesso a mezzo di telefono).

Violenza sessuale, più tutela penale Un

disegno di legge che rafforza la tutela penale contro la violenza sessuale con l'introduzione nell'ordinamento di aggravanti, aumento della pena in caso di recidiva e meccanismi capaci di accelerare i tempi di giudizio.

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