Roma - "Sono assolutamente d’accordo con il
sottosegretario Roccella: esiste un vuoto legislativo da colmare, il
limite per la vendita (e non solo per la somministrazione) dell’alcol deve
essere portato a 18 anni".
Così il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio intervenendo questa
mattina alla seconda giornata della Conferenza Nazionale sull’alcol "Più
salute meno rischi", patrocinata dal ministero del lavoro, della salute e
delle politiche sociali.
I giovani bevono per stordirsi "Il problema è che i giovani usano l’alcool per
stordirsi non di certo per accompagnare un pasto traendone
godimento, come insegna la grande tradizione enologica italiana. Alle
manifestazioni, ai concerti i giovani li vediamo attaccarsi alle bottiglie; il
loro scopo - continua Fazio - è arrivare agli effetti tossici dell’alcol, che
sono lontani dal bere bene".
Incentivare la cultura del bere bene Poi Fazio, ribadendo la cultura del bere
bene ha aggiunto: "mio figlio ha frequentato un corso di sommelier,
ora conosce i vini, beve con moderazione e gusto.
Il governo: "Bevande alcoliche solo per chi ha compiuto diciotto anni"
Il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio rilancia la proposta di Eugenia Roccella di limitare la vendita di sostanze alcoliche ai maggiorenni. "Il problema - ha precisato Fazio-, è che i giovani usano l'alcol per stordirsi"
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