Meloni indica la strada: "Premierato? Più potente misura economica per l'Italia"

Il primo ministro è intervenuto all’assemblea di Confartigianato: “Assicurare governi eletti dal popolo, governi stabili e con un orizzonte di legislatura, è la più potente misura economica che possiamo regalare all'Italia”

Meloni indica la strada: "Premierato? Più potente misura economica per l'Italia"
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È ora di cambiare e dare all’Italia istituzioni più stabili, più efficienti e più veloci: questa l’indicazione di Giorgia Meloni. Il primo ministro è intervenuto con un videomessaggio all’assemblea nazionale di Confartigianato per ribadire il sostegno del governo alla categoria e l’obiettivo di guidare uno Stato alleato di chi crea ricchezza e posti di lavoro. Dall’evoluzione tecnologica alla transizione ecologica, il Paese si trova di fronte a sfide cruciali e Meloni ha acceso i riflettori sulla riforma dell’architettura istituzionale: “Sin dal suo insediamento, il governo ha adottato provvedimenti concreti per risolvere problemi altrettanto reali, senza dimenticare ovviamente le grandi riforme di sistema che l'Italia attende da troppo tempo e che stiamo portando avanti per lasciare a chi verrà dopo di noi un'Italia migliore di quella che ci è stata consegnata”.

Assicurare governi eletti dal popolo, stabili e con un orizzonte di legislatura per Meloni è la più potente misura economica:“L'instabilità politica l'abbiamo pagata pesantemente, impedisce di portare avanti progetti di lungo periodo, avere una strategia e dare concretezza ad una precisa visione di sviluppo che è la precondizione per non sperperare risorse. E l'Italia ha già pagato troppo, in passato, le conseguenze di tutto questo”. L’obiettivo è quello di garantire al Paese istituzioni solide e operose, voltando finalmente pagina: “Sono certa che in questa sfida avremo sempre al nostro fianco chi, come voi artigiani e imprenditori, sa cosa vuol dire fare investimenti e programmare il futuro”.

Nel corso del suo intervento, Meloni ha sposto l’accento sull’impatto che l’evoluzione tecnologica avrà sulla nostra vita quotidiana, a partire dall’intelligenza artificiale. La prima questione da porre è capire come cogliere le opportunità che questi cambiamenti ci offrono, senza però subirli passivamente: “So bene che Confartigianato, il mondo dell'artigianato nel suo complesso, ha ben chiaro quanto questa sfida sia importante. È una consapevolezza che deriva dall'eccellenza delle nostre produzioni, dalla forza delle nostre radici, dalla solidità della nostra tradizione che da sempre si coniuga con l'innovazione”. “Insomma”, ha proseguito il primo ministro,“quell'unicum tutto italiano che nessun'intelligenza artificiale sarà mai in grado di sostituire o eguagliare”.

Una riflessione anche sulla riforma fiscale varata dal governo, un provvedimento che l’Italia attendeva da anni e che si pone alcuni obiettivi di fondo: ridurre la pressione fiscale e riequilibrare il rapporto tra fisco e contribuenti. Meloni ha confermato la veloce approvazione dei decreti attuativi, tra le norme più innovative c’è “il concordato preventivo biennale per i contribuenti di minori dimensioni titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo, possibilità sinora loro preclusa”. Più soldi in busta paga e sostegno alla creazione di nuovi posti di lavoro, il percorso del suo governo: “Con questa manovra abbiamo confermato il taglio del cuneo contributivo per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 35mila euro e abbiamo introdotto il principio ‘più assumi meno paghi’, ovvero una super deduzione del 120% del costo del lavoro per le imprese che assumono a tempo indeterminato e incrementano i propri dipendenti rispetto all'anno precedente. Super deduzione che sale al 130% se si assumono mamme, giovani, disabili ed ex percettori di reddito di cittadinanza. A questo lavoro si accompagna l'impegno per affrontare il disallineamento delle competenze tra domanda ed offerta di lavoro, ormai un'emergenza per le nostre imprese”.

Un dossier molto caro all’esecutivo, che con il disegno di legge sul Made in Italy e la nascita del Liceo per il Made in Italy ha intenzione di fornire delle risposte al mondo produttivo così da “andare incontro alle sue esigenze”.

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