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Hotel con cucina italiana sarà il quartier generale

Si chiama Landhaus Milser, è nuovissimo, piace a Lippi. «Comodo per gli spostamenti»

Hotel con cucina italiana sarà il quartier generale

Nostro inviato a Lipsia

Ricordate il «paradiso» del Pestana Palace di Lisbona, il megahotel che ospitò gli azzurri nella disgraziata avventura all’Europeo? Stavolta la scelta del quartier generale azzurro per il mondiale in Germania è stata diversa. Proprio ieri una delegazione azzurra, composta tra gli altri dal responsabile tecnico Vladovich, dal segretario organizzativo Guidotti, dall’addetto stampa Balducci e dal medico azzurro Castellacci, ha siglato l’accordo per la struttura alberghiera. Sarà il Landhaus Milser, un hotel costruito nel 1997 alla periferia di Duisburg ma molto vicino a Dusseldorf, a ospitare la spedizione italiana che quasi certamente avrà come capodelegazione il vicepresidente federale Abete.
L’albergo è già abituato a ricevere squadre di calcio: qui l’Uefa sistemò il Monaco, una delle finaliste di Champions League nella sfida giocata a Gelsenkirchen nel maggio 2004. Ai monegaschi andò male, ma questo è meglio non ricordarlo. Ed è stata la Fifa a consigliare questa struttura agli azzurri, che in precedenza avevano opzionato anche hotel nei pressi di Amburgo e Stoccarda. Cinquanta camere (tre le suite), proprietari con lontane origini italiane come dimostra anche il ristorante (cucina prettamente nostrana), posizione ideale per gli spostamenti (che per gli azzurri saranno tre nella prima fase), distanza di soli 15 minuti dall’aeroporto di Dusseldorf, da dove partiranno i charter per Hannover, Kaiserslautern e Amburgo. Che «costringeranno» gli azzurri a voli brevi, in media cinquanta minuti. «Ma ad Amburgo (la sede più a nord dei nostri incontri, ndr) si può anche arrivare in auto in sole quattro ore, ci sono ottime autostrade», sottolinea Vladovich. A Marcello Lippi la struttura alberghiera è piaciuta moltissimo, così come il centro sportivo del Duisburg, situato a venti minuti dall’albergo. Qui il ct svolgerà la preparazione prima di ogni incontro, in attesa di sapere - nel caso di passaggio agli ottavi - se la squadra dovrà spostarsi nella sede della partita tre giorni prima.

La decisione finale verrà presa durante il workshop Fifa che si terrà dal 5 all’8 marzo.

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